Questa pagina è dedicata alla catalogazione delle varie correnti stilistiche che possiamo trovare nel panorama contemporaneo... Molto dipende dalle tecnologie utilizzate dai creativi e dall'argomento trattato. Quindi leggete con attenzione e cominciate ad immaginare quale potrebbe essere il futuro della creatività!
I CONFLITTI DELLE ARTI TECNOLOGICHE
Per capire cosa avviene oggi torniamo indietro di qualche anno... Mentre l'arte degli anni 70 era stata caratterizzata da movimenti ben precisi (l'arte concettuale, il minimalismo, la land art,
l’arte povera, la body art e le performance), gli anni '80 diedero vita a un mercato dell'arte molto attivo. Molti di questi,
come il Neo-espressionismo, erano una pletora di micro-movimenti influenzate dal recupero postmoderno di momenti
precedenti nella storia dell'arte. Dopo il crollo del mercato artistico che seguì il "Lunedì Nero" (era il 19 ottobre 1987,
quando i mercati azionari degli Stati Uniti collassarono), questi micro-movimenti persero slancio e, dai primi anni '90,
entrarono in crisi, lasciando un cospicuo vuoto generazionale. Alimentata dalla crescente diffusione dei corsi universitari
e supportata dall'espansione dei musei, l'arte contemporanea continuava a prosperare, ma le “pratiche artistiche” non
erano riconducibili a movimenti definiti. La pittura era stata dichiarata morta da critici, collezionisti e artisti, mentre si
assisteva al proliferare di nuove espressioni e nuove tendenze legate alle installazioni e alla scultura da una parte e alla
tecnologia dall’altra. Si sviluppa così in questi anni una sorta di conflitto fra Arte Contemporanea e Tecnoarte, come scrive
Lorenzo Taiuti: “In questi ultimi venticinque anni, L’arte contemporanea e la Tecnoarte, si sono fronteggiate
come due lottatori di sumo che devono contendersi uno spazio abbastanza ristretto e limitato”. Continua
dicendoci che attualmente questi due lottatori di sumo sono a partita pari e nessuno sembra ancora aver vinto. Infatti se
da una parte l’arte contemporanea ha mantenuto le distanze dalla Tecnoarte, dall’altra, dato il periodo storico in cui stiamo
vivendo, deve inserire gradualmente e sempre più lo farà, degli elementi che provengono e che sono legati alle nuove tecnologie. Oggi le istallazioni interattive e i video, la net art e l’immagine digitale sono arrivati a dominare le esposizioni
dei musei internazionali e delle biennali in tutto il mondo e, come dimostrano le innumerevoli fiere legate alle nuove
tecnologie, l’interesse cresce sempre più da parte di moltissimi artisti. Su questo sfondo di estremo sviluppo alla fine del
XX secolo emergono forme artistiche come la Net Art, New Media Art, BioArte, ecc...
Concretizzando possiamo dire che non esiste una regola e non esistono filoni rigidi di catalogazione. Viviamo in un periodo di trasformazioni continue, determinate dalla creatività dei personaggi coinvolti. In linee generali chiameremo, come ci dice anche Lorenzo Taiuti, TECNOARTI tutte quelle forme artistiche e creative che utilizzano materiali e sistemi tecnologici legati anche alla scienza che tendenzialmente si differenziano dalle forme classiche dell'Arte Contemporanea. Possiamo ulteriormente distinguere all'interno delle Tecnoarti; La DIGITAL ART quelle forme artistiche che rielaborano la fotografia digitale attraverso software grafici e video, NET ART che utilizza il web come mezzo di diffusione tramite linguaggi di programmazione, pagine web, social network, ecc... LA NEW MEDIA ART che diciamo comprende, in grandi linee; le installazioni interattive, l'elettronica, la robotica, il suono, video mapping, e forme di "Arte Cinetica" legate alla matematica attraverso sistemi meccanici e elettronici. infine la BIOARTE che racchiude in se tutte quelle sperimenazioni che coinvolgono forme viventi dalla cellula, alla piante agli animali, ecc...
Questa come tutte le pagine di questo Blog saranno sempre in aggiornamento e mi scuso con tutti gli studiosi se troveranno delle imprecisioni di qualsiasi tipo, invito a segnalarmele e a contattarmi... GRAZIE!
Concretizzando possiamo dire che non esiste una regola e non esistono filoni rigidi di catalogazione. Viviamo in un periodo di trasformazioni continue, determinate dalla creatività dei personaggi coinvolti. In linee generali chiameremo, come ci dice anche Lorenzo Taiuti, TECNOARTI tutte quelle forme artistiche e creative che utilizzano materiali e sistemi tecnologici legati anche alla scienza che tendenzialmente si differenziano dalle forme classiche dell'Arte Contemporanea. Possiamo ulteriormente distinguere all'interno delle Tecnoarti; La DIGITAL ART quelle forme artistiche che rielaborano la fotografia digitale attraverso software grafici e video, NET ART che utilizza il web come mezzo di diffusione tramite linguaggi di programmazione, pagine web, social network, ecc... LA NEW MEDIA ART che diciamo comprende, in grandi linee; le installazioni interattive, l'elettronica, la robotica, il suono, video mapping, e forme di "Arte Cinetica" legate alla matematica attraverso sistemi meccanici e elettronici. infine la BIOARTE che racchiude in se tutte quelle sperimenazioni che coinvolgono forme viventi dalla cellula, alla piante agli animali, ecc...
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